Domanda di cittadinanza italiana negata in presenza di condanne. Cosa fare?

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Domanda di cittadinanza italiana negata in presenza di condanne. Cosa fare?

La cittadinanza italiana può essere chiesta in due modi:

  • matrimonio con cittadino italiano;
  • residenza, detta anche per naturalizzazione.

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Indice

La domanda di cittadinanza italiana per matrimonio

La legge offre la possibilità al coniuge straniero di acquisire la cittadinanza italiana in presenza di determinate condizioni:

  • risiedere in Italia da almeno due anni dopo il matrimonio (un anno in presenza di figli nati dai coniugi);
  • assenza di condanne (sia in Italia che all’estero) per reati politici;
  • non essere un pericolo per sicurezza della Repubblica Italiana;
  • assenza (in Italia) di condanne per reati dolosi (cioè volontari) la cui pena massima è pari o superiore a tre anni;
  • non aver ricevuto condanne per reati non politici da un’autorità straniera a patto che la sentenza sia stata riconosciuta in Italia;
  • da ultimo, conoscere la lingua italiana.

La domanda di cittadinanza italiana per residenza

La domanda di cittadinanza per residenza o per naturalizzazione richiede tra i requisiti la residenza dello straniero in Italia da 10 anni.

I requisiti per chiedere la cittadinanza italiana per residenza o naturalizzazione sono:

  • risiedere continuativamente in Italia da dieci anni;
  • aver avuto nei tre anni precedenti la presentazione della domanda di cittadinanza pari o superiore ad euro 8.263,31 per il solo richiedente. In presenza del coniuge il reddito di partenza è 11.326,05. Per ogni figlio a carico, il reddito deve essere aumentato di euro 516,46.
  • assenza di qualsivoglia precedente penale o carico pendente, sia in Italia che in qualsiasi altro Stato;
  • conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1;
  • assenza di segnalazioni di polizia o problemi legali penali.

Rigetto della domanda di cittadinanza: il preavviso

Nel caso di rigetto della domanda da parte del Ministero dell’Interno, questo inoltra un preavviso di rigetto, che non è un provvedimento definitivo.

Ricevuto questo preavviso, si hanno 10 giorni di tempo dalla notifica per presentare memorie scritte.

Decorso inutilmente questo tempo senza alcuna attività difensiva, verrà notificato il provvedimento definitiva di rigetto.

Avverso il provvedimento definitivo di rigetto è possibile ricorrere dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Cosa fare quando la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio viene negata per procedimenti penali.

La legge è chiara nell’indicare quali condanne impediscono l’ottenimento della cittadinanza.

Allo stesso modo, la legge individua nella riabilitazione penale la soluzione da seguire per poter risolvere il problema, affinché venga concessa la cittadinanza italiana.

Dunque, in presenza di precedenti penali, mediante la riabilitazione o l’incidente di esecuzione ( art. 666 c.p.p.) si può ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio.

Preavviso di rigetto per precedenti penali nei casi di domanda per matrimonio, cosa fare?

La prima cosa da fare è capire il motivo, e dunque bisogna richiedere una visura del casellario.

Solo le condanne definitive sono dei precedenti penali: prescrizioni o altre forme di proscioglimento non ostacolano la domanda di cittadinanza.

Tuttavia può capitare che l’amministrazione pubblica a causa di una sentenza di prescrizione o della pendenza di un procedimento penale, ritenga giusto non concedere la cittadinanza. Bene, in questi casi sarà necessario evidenziare che dette iscrizioni non sono dei precedenti penali e che non tutto può essere visto come pericoloso per la sicurezza.

Proprio per questo motivo è sempre opportuno depositare nei dieci giorni una buona memoria difensiva.

Domanda di cittadinanza per residenza (o naturalizzazione) negata per precedenti penali.

La presenza di precedenti penali possono comportare la notifica del preavviso di rigetto da parte del Ministero dell’Interno anche nel caso di domanda di cittadinanza per residenza o naturalizzazione.

In questo caso con la riabilitazione non si risolve il problema. Sicuramente li attenua ma non risolve del tutto.

 

Come rispondere al a preavviso di rigetto per precedenti penali

È necessario valutare la situazione, chiedendo la riabilitazione e verificare il lasso di tempo trascorso tra la condanna e la richiesta di cittadinanza.

Prima di presentare una domanda di cittadinanza italiana, sia per matrimonio che per residenza, è opportuno controllare il casellario giudiziale, per neutralizzare i precedenti penali se presenti attraverso la riabilitazione o l’incidente di esecuzione.

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